| _BrokenRose_ |
| | è un pò lunghetta e a mio avviso molto bella vi metto il link FONTEE vi metto la recensione in spoiler perchè è lunghetta! Serena Abrami – Lontano da tutto – EMI
Recensione di Andrea Turetta
E’ uscito il cd, “Lontano da tutto” di Serena Abrami. Il disco ha preso vita dopo un anno di intenso lavoro presso lo studio del produttore Pietro Cantarelli (produttore e arrangiatore per Ivano Fossati e collaboratore tra gli altri di Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni e Samuele Bersani), che ha curato con passione e dettaglio l’espressività vocale di Serena e gli arrangiamenti delle canzoni. Per quanto riguarda la linea portante dell’album, al progetto è stato dato un taglio internazionale dal sapore elettro-acustico che rimanda spesso a riferimenti propri della musica folk/rock più alternativa, in sintonia con il background musicale di Serena e dei collaboratori coinvolti nel disco. Ecco un’artista che si sta rivelando come una delle stelle emergenti italiane. Il suo Ep sembra azzeccato nella scelta dei pezzi da proporre all’ascoltatore. Pezzi piacevoli ed originali, vengono interpretati con gran classe. Tra i brani più convincenti, segnalo, “Lontano da tutto”, “Nei miei ricordi” e “ L’opposto di me”.
La scintilla che ha portato alla nascita di “Lontano da tutto” ha preso vita dall’incontro fortuito con Ivano Fossati che, ospite di una puntata della seconda edizione del programma di Rai2 Xfactor, rimane favorevolmente colpito dalla vocalità e determinazione che Serena mette in mostra durante la sua esibizione e decide di offrirle il suo aiuto e quello dei suoi collaboratori e musicisti. C’è una fil rouge che tiene unito tutto il progetto: tutti i brani del disco sono nati grazie al legame umano e professionale che Serena ha creato con tutti gli artisti presenti nel progetto e che proprio grazie alla stima e all’amicizia hanno deciso di collaborare con lei.
È così che è nata “Tutto da rifare”, in seguito all’appoggio che, dopo l’incontro ad Xfactor, Ivano Fossati decide di offrire a Serena pensando sin da subito di scrivere una canzone per lei. Grazie alla presenza della equipe di collaboratori e musicisti con cui Fossati lavora, Serena (che ha di suo anni di gavetta alle spalle) ha modo di crescere artisticamente e approfondire con perseveranza aspetti legati all’interpretazione e alla scrittura. “Tutto da rifare” ha un sapore particolarmente energico ed è sorretto da una ritmica travolgente .
Fin dagli albori, questo progetto ha incontrato la stima di Niccolò Fabi che, invitato da Ivano Fossati, ha poi firmato “Lontano da tutto”, un’intima e preziosa riflessione sui rapporti di coppia che si svolge musicalmente su un impianto ritmico coinvolgente e delicatamente serrato.
Anche un altro brano dell’album, “Nei miei ricordi” (una ballata di taglio internazionale) scritto da Gaetano Civello (giovane cantautore, supporter da novembre 2008 a febbraio 2009 del tour “Musica moderna” e finalista a Sanremo Lab) è stato inserito nel progetto proprio per il forte legame nato tra Serena, che ha sentito subito suo il testo (“come se mi guardassi allo specchio”) e il suo autore.
La partecipazione di grandi musicisti è proprio una delle ricchezze del disco, oltre che per Serena motivo di orgoglio e di crescita. Oltre a quelli citati, ci sono Max Gelsi al basso (Elisa, Carl Palmer, Ivano Fossati…), Lillo Fossati alla batteria (Ivano Fossati, Ornella Vanoni, Riccardo Tesi), Fabrizio Barale alle chitarre elettriche (Ivano Fossati, YoYo Mundi), Riccardo Galardini alle chitarre acustiche (Raf, Ivano Fossati, Laura Pausini, Irene Grandi) e Cristiano Giuseppetti al violino (collaboratore dell’Orchestra della Fenice di Venezia e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana).
Serena è autrice (testo e melodia) di “L’opposto di me” e di “Alle mie spalle”, brani nati sulle musiche del pianista e compositore Mauro Rosati, che rivelano i suoi aspetti più intimi e vissuti, nel primo caso con sonorità più british valorizzate dalle chitarre di Davide Ferrario (chitarrista di Franco Battiato, Gianna Nannini e Piero Pelù), e nell’altro con rimandi alla musica più alternativa che Serena da sempre predilige e ascolta .
L’album si chiude con “Amianto”, dove le parole della cantautrice Valeria Vaglio si posano e sposano con la melodia di Serena. Il brano viaggia attraverso atmosfere sospese, un mix di elettronica e sonorità orchestrali, che raggiungono il climax musicale con l’ingresso del contrabbasso di Ferruccio Spinetti (parte del duo Musica Nuda formato da Spinetti e Petra Magoni, oltre ad essere uno dei maggior esponenti dello strumento in Italia), che generosamente ha regalato a Serena una performance di rara eleganza e sensibilità.
Il disco è quindi il prodotto delle sinergie di tutte le persone che ne hanno permesso la realizzazione e sebbene Serena ne sia al centro, è la prima a dichiararsi parte di una squadra, che ha creato qualcosa di vero e sentito, lontano dalla produzioni frettolose fatte spesso al computer, seguendo la filosofia che ha accompagnato Serena fin dai suoi inizi: “la musica per arrivare alle persone deve essere innanzitutto suonata e sentita”. Inoltre c'è una minirecensione di ogni pezzo, un ''track-by-track'' come si dice in gergo... Track by track dell’album “Lontano da tutto”
LONTANO DA TUTTO Testo e Musica: Niccolò Fabi
Ormai da qualche tempo mi confondo in te che conosci i miei risvegli e i dubbi che non ho e se normalmente è bello cercarsi è sano ogni tanto dimenticarsi davvero
E’ Niccolò Fabi a firmare il brano di debutto di Serena Abrami, “dove cerco di dar voce alle riflessioni di due amanti lontani quasi a volersi dimenticare”, per voler tornare nel reciproco abbraccio ogni volta per scelta. Il tutto circondati da una giornata autunnale, riscaldati dal calore di un cappotto.
TUTTO DA RIFARE Testo e Musica: Ivano Fossati
Uscirò da questo inverno, ti dico con qualcuno che mi ama. Tu mi sei mancato tutto il tempo e sei il mio piatto per mangiare ma voglio un segno di rispetto perché anche questo è amore.
Dopo anni, Ivano Fossati decide di scrivere per un’artista emergente, offrendo la maestria e l’esperienza di chi è da sempre capace di vestire e raccontare l’io donna con urgenza ed autenticità. Serena canta la fine di un rapporto con grinta e determinazione, confessando il suo bisogno d’amore e le debolezze che questo crea, gridando in faccia a chi ama la necessità di un cambiamento, perché, dopo una rottura, c’è sempre “tutto da rifare”. Le parole scorrono su una ritmica particolarmente serrata e coinvolgente con la complicità di chitarre particolarmente grintose.
NEI MIEI RICORDI Testo e Musica: Gaetano Civello
Io sarò amante, sarai l’uomo più distante sarò acqua sotto il ponte, ma non chiedermi di ridere Io sarò pioggia sulla tua camicia aperta sarò fuori dalla porta e guarderò dai vetri umidi
La giovane e talentuosa mano del cantautore Gaetano Civello sembra cucire addosso a Serena la terza canzone del disco. E’ la storia di chi si dice addio pur desiderandosi ancora, del sentimento d’amore dichiarato passato, ma sempre presente, del ricordo che rende breve qualsiasi inverno.
L’OPPOSTO DI ME Testo: Serena Abrami. Musica: Serena Abrami e Mauro Rosati
Ritrovarsi un minuto dopo sconosciuti annotare questi mesi come fossero minuti Come tu mi vedi? Cosa non va?
Forse, di alcune storie d’amore, se ne potrebbe fare volentieri a meno se il prezzo da pagare è quello di mostrarsi diversi da come si è realmente e soffrirne. Eppure, secondo Serena “non c’è modo migliore per maturare, analizzare le proprie capacità e capire qual’ è la propria direzione”.
ALLE MIE SPALLE Testo: Serena Abrami. Musica: Serena Abrami e Mauro Rosati
Sento la carne sulle mie ossa rotte coprirmi dal gelo sei troppo lontano anche sopra di me invadente respiro
Non si trovano mai parole gentili di fronte alla bellezza che sfugge o alla caducità del tempo e quelle che Serena scrive in questo brano trovano conforto solo nei bei ricordi, spesso troppo brevi. Il passaggio dall’età delle cose “certe” e quella della coscienza del contrario è netto come svegliarsi di colpo da un sogno. E il cuore che non è più leggero. L’impianto musicale del brano evoca suggestioni sonore e vocali particolarmente originali e suggestive.
AMIANTO Testo: Valeria Vaglio. Musica: Serena Abrami e Mauro Rosati
Sono qui, toccami gli occhi dentro ai miei poi soffio sulla cenere fuoco e amianto sei perché tutto è più incantevole solo se lo puoi perdere
Le parole della cantautrice Valeria Vaglio si posano sulla melodia di Serena che le distribuisce in un crescendo musicale emotivo e profondo, impreziosito dalla presenza del contrabbasso di Ferruccio Spinetti. La canzone si basa su una contraddizione di fondo: l’amianto protegge dal fuoco eppure la persona amata è fuoco e amianto allo stesso tempo. Qualcosa è rimasto aperto tra le pieghe di una storia scivolata sulle certezze che un tempo sembravano proteggerla- Edited by Ale<3 - 16/2/2011, 11:40
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